La gara tra Palermo e Venezia, in programma martedì 30 settembre alle ore 20.30 allo stadio Renzo Barbera, sarà anche un’occasione per contribuire alle iniziative internazionali per la Giornata Mondiale del Sordo e inaugurare così una nuova e significativa collaborazione tra il Palermo FC e l’Ente Nazionale Sordi.
In occasione del pre-gara, l’artista palermitana Giorgina Lo Nardo, che ha perso l’udito all’età di sette anni, interpreterà nella Lingua dei Segni Italiana (LIS) il celebre brano “Io che amo solo te”, offrendo al pubblico uno spettacolo di grande intensità emotiva, con l’obiettivo di abbattere il più possibile le barriere contro ogni forma di disabilità e favorire il processo di integrazione sociale.
Oggi studentessa di Comunicazione Interpretariato LIS e LISt presso l’Università La Sapienza di Roma, Giorgina è una performer che percepisce la musica attraverso le vibrazioni e la reinterpreta nei segni, con un percorso artistico che l’ha portata a calcare palchi importanti: dal tour con i Pinguini Tattici Nucleari al programma televisivo “Dalla Strada al Palco” condotto da Nek e Bianca Guaccero, dove ha duettato con Fiorella Mannoia e Ron, fino alla partecipazione al Palermo Pride dello scorso anno insieme a BigMama. La sua storia rappresenta un esempio di resilienza e passione, e dimostra come ogni difficoltà nella vita possa trasformarsi in un’opportunità per scoprire e valorizzare una forza interiore inaspettata.
La collaborazione tra Palermo FC ed ENS prevede che in tutte le prossime partite casalinghe i brani più rappresentativi, dall’inno “Rosanero amore vero” al brano di Sergio Endrigo che accompagna l’ingresso in campo delle squadre, siano accompagnati dalla rispettiva interpretazione in LIS sui maxi-schermi dello stadio, per permettere anche alle persone sorde di condividere le stesse emozioni dei tifosi presenti al Barbera.
Inoltre, il progetto vedrà l’organizzazione di visite guidate al Palermo CFA e allo stadio dedicate alla sezione provinciale ENS di Palermo e la presenza fissa, in ogni partita, di una delegazione dell’Ente, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la comunità del territorio e rafforzare il valore dell’inclusione.